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OH WILLIAM! - STROUT ELIZABETH

OH WILLIAM!

di STROUT ELIZABETH

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  • Dettagli
  • Quarta di copertina
  • Titolo: OH WILLIAM!
  • Autore: STROUT ELIZABETH
  • Editore: EINAUDI
  • Collana: SUPERCORALLI   n° 0
  • Anno: 2022
  • ISBN: 9788806250034
  • Pagine: 184
  • Volumi: 1

«Vorrei dire alcune cose sul mio primo marito, William», esordisce una Lucy Barton oggi sessantaquattrenne aprendo questo capitolo della sua storia, e nell'immediatezza del suo proposito s'intuisce il lavorio di riflessioni a lungo maturate. Sono passati decenni da quando Lucy, convalescente in un letto di ospedale, aspettava la visita delle sue bambine per mano al loro papà; decenni da che, con pochi vestiti in un sacco dell'immondizia, lasciava quel marito tante volte infedele e si trasferiva in una nuova identità. Oggi Lucy è un'autrice di successo, benché ancora si senta invisibile, con le figlie ormai adulte ha un rapporto vitale e premuroso, e da un anno piange la scomparsa del suo adorato secondo marito, David, un violoncellista della New York Philharmonic Orchestra, nato povero come lei. William di anni ne ha settantuno, è sposato con la sua terza moglie, Estelle, di ventidue anni più giovane, e la sua carriera di scienziato sembra agli sgoccioli. Tanta vita si è accumulata su quella che lui e Lucy avevano condiviso. Perché dunque William? Perché tornare a quell'uomo alto e soffuso d'autorità, con una faccia «sigillata in una simpatia impenetrabile» e un cognome tedesco ereditato dal padre prigioniero di guerra nel Maine? Corrente carsica che scorre silente per emergere in imprevedibili fiotti di senso e sentimento, questo matrimonio è ricostruito per ricordi apparentemente casuali - una vacanza di imbarazzi alle Cayman, una festa tra amici non riuscita, un viaggio di risate in macchina, un amaro caffè mattutino - ma capaci di illuminare i sentieri sicuri e i passi falsi di una vita coniugale, dove le piccole miserie e gli asti biliosi convivono con i segni di un'imperitura, ineludibile intimità. Così è William il primo che Lucy chiama quando viene a sapere della malattia di David; ed è a Lucy che William chiede di accompagnarlo in un viaggio nel Maine alla spaventosa scoperta delle proprie origini e di verità mai conosciute. «Oh William», torna a ripetere Lucy, e in quell'interiezione c'è un misto eloquente di esasperazione per le sue mancanze e tenerezza per le sue illusioni. Un sentimento caldo che si allarga in un abbraccio universale: «Ma quando penso Oh William!, non voglio dire anche Oh Lucy!? Non voglio dire Oh Tutti Quanti, Oh Ciascun Individuo di questo vasto mondo, visto che non ne conosciamo nessuno, a partire da noi stessi?»

Classifica

  • 1
    CASO ALASKA SANDERS (IL) di DICKER JOEL
  • 2
    MEMORIA DELLE CILIEGIE. DELIA FISCHER INDAGA (LA) di PIFFARETTI MONICA
  • 3
    GIOIA DEI CLASSICI. LETTURE E CONSIGLI DI UN LETTORE VORACE (LA) di ORELLI GIOVANNI; MONTORFANI P. (CUR.)
  • 4
    SUICIDIO OCCIDENTALE. PERCHE' E' SBAGLIATO PROCESSARE LA NOSTRA STORIA E CANCELL di RAMPINI FEDERICO
  • 5
    CARROZZA DELLA SANTA (LA) di CASSAR SCALIA CRISTINA
  • 6
    ZUCCHERO BRUCIATO di DOSHI AVNI
  • 7
    AVVERSARI (GLI) di GRISHAM JOHN
  • 8
    OBSCURITAS di LAGERCRANTZ DAVID
  • 9
    PIACERE DI AVERTI CONOSCIUTO di SULMONI FULVIO
  • 10
    COME VENTO CUCITO ALLA TERRA di TUTI ILARIA

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